La famiglia Bovelacci

Antonio e Alessandro Bovelacci

Titolari, della ditta Arte Organaria di Bovelacci srl - Ragusa

Tutto ha origine nella affascinante città di Modica, antica e nobile regina dei Monti Iblei e capitale dell’omonima Contea, città che dal 1891 ha ospitato la celebre bottega organaria dei Fratelli Polizzi, per circa un secolo indiscussi protagonisti dell’arte organaria siciliana. L’ultimo esponente, Michele jr., ha avuto come unico allievo Antonio  Bovelacci, che dal 1991, anno della scomparsa del  grande e indimenticabile Maestro, per espresso desiderio dello stesso, ha continuato assieme al figlio Alessandro l’attività di restauro di organi a canne nell’antico laboratorio di via Volpino, nella parte alta della città. A questa realtà si affianca da tempo per esigenze operative una nuova, ampia e moderna sede nel centro di Ragusa, altra splendida perla del barocco siciliano, ove in atto è concentrata la maggior parte dell’attività. Il sogno dei titolari rimane però quello di trasformare l’antica bottega modicana in un museo dell’organo a canne.

 

 

Michele Polizzi Junior

fotografato nella storica bottega

di Modica Alta

Antonio e Alessandro Bovelacci

nella stessa bottega

Antonio Bovelacci ha studiato fisica presso l’Università di Catania. In qualità di esperto di Elettroacustica, ha operato per decenni nel campo degli strumenti musicali a tastiera con particolare riferimento agli organi elettromagnetici. Da sempre affascinato dagli organi a canne, negli anni ‘80 diviene l’unico allievo del Maestro Michele Polizzi, con il quale collabora, fino alla sua improvvisa scomparsa, alla realizzazione di numerosi restauri. A questi lavori partecipa con entusiasmo anche Alessandro Bovelacci che ha così la possibilità di accedere alla stessa alta esperienza formativa. Dal 1991, anno di fondazione della ditta, fino ad oggi, Antonio oltre alla direzione e alla progettazione, pur coadiuvato da personale qualificato ed affidabile, si occupa personalmente della fase più delicata, cioè l’intonazione di tutti gli strumenti in lavorazione, fino al collaudo finale. Appassionato divulgatore, ha realizzato numerose mostre sull’argomento e ha progettato la sede di Ragusa come laboratorio e auditorium aperto alle scuole e agli appassionati, dove tutto è organizzato per rendere facilmente comprensibile la materia e fruire di  musica organistica tramite concerti appositamente organizzati (vedi sezione Eventi culturali). É correlatore di tesi di laurea e apprezzato conferenziere. Ha condotto uno studio sul degrado della canne metalliche dell’organo del Duomo di Enna in collaborazione con ricercatori del Dipartimento di Scienze Chimiche dell’Università di Catania, pubblicato nel 2013 da SciVerse, prestigiosa rivista internazionale del settore. Fa parte, insieme al figlio, di un ristretto gruppo di specialisti, dotati di specifica abilitazione del Ministero dei Beni Culturali. Nel 2017 l’ Assessore dei Beni Culturali e della Identità Siciliana, con iniziativa direttamente promossa, gli ha commissionato un documentario dal titolo “Valorizzazione e tecniche di restauro dell’arte organaria”.

 

Alessandro Bovelacci, si laurea nel 2005 Architetto Conservatore nel corso quadriennale con specializzazione in Conservazione dei Beni Culturali presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Reggio Calabria, con la tesi "La tutela dell'organo a canne nel restauro architettonico". Socio della Ditta fin dalla sua fondazione, oltre che del settore della progettazione, cura personalmente il restauro e la costruzione delle canne metalliche. Come il padre, si occupa dell'intonazione e dell'accordatura degli strumenti. Specializzato nei rilievi CAD dedica particolare attenzione ai settori della diagnostica e della documentazione.

 

Dal 1991 Antonio ed Alessandro hanno realizzato quasi 100 restauri di organi appartenenti a varie epoche e scuole, realizzati in tutta la Sicilia: dagli affascinanti strumenti settecenteschi, ai luminosi organi ottocenteschi, fino ai monumentali organi novecenteschi.

Entrambi sono in possesso della qualifica di restauratore di beni culturali, settore di competenza 11 (strumenti musicali) rilasciata dal MIBACT.

LE ORIGINI

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